LIBRERIA RINASCITA: Scheda prodotto
PADRE. LIBERTA' DONO (IL)
di RISE' CLAUDIO
Stato Editoriale
In commercio
Reperibilità
Reperibilità incerta, contattaci
- Titolo: PADRE. LIBERTA' DONO (IL)
- Sottotitolo: LIBERTA' DONO
- Autore: RISE' CLAUDIO
- Illustratore: ITALIANO
- Editore: ARES
- Collana: ANIMA & PSICHE
- Anno: 2013
- ISBN: 9788881555796
- Pagine: 192
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 150 FILOSOFIA E DISCIPLINE CONNESSE
Classificazione CEE
È ancora possibile essere "padre" in Occidente, dopo 40 anni spesi a definirlo superfluo e a cancellarne la presenza (come nelle leggi sull'aborto), o a renderla facoltativa (in quelle sul matrimonio e l'educazione dei figli)? Secondo l'autore sì. Perché oltre al padre naturale, riconosciuto e bistrattato a seconda degli interessi del potere, è sempre presente in noi la forza psicologica del Padre, immagine archetipica, "risorsa personale cui l'essere umano da sempre si rivolge con il pensiero e il sentimento quando la sua libertà è in pericolo". La mancanza di libertà è per Claudio Risé all'origine della coazione a ripetere e quindi della malattia psichica, dalla quale l'energia di vita del Padre guarisce e libera. Egli è "il luogo dell'altrove" che aiuta il figlio a crescere in autonomia, donandogli un amore aperto al trascendente. "Un libro coraggioso", rileva il filosofo Pietro Barcellona nella Prefazione, "perché non solo propone la centralità della figura paterna nella formazione della persona libera da ogni coazione a ripetere, ma anche perché in controluce fornisce una diagnosi impietosa delle condizioni mentali, individuali e collettive della nostra epoca, ...in cui i giovani abitano una terra di nessuno dove non ci sono più leggi né princìpi perché è venuta meno la riferibilità dei comportamenti a modelli normativi umani maschili e femminili che possono strutturare processi di trasformazione oltre il puro stadio pulsionale".
ISBN: 9788881555796 - È ancora possibile essere "padre" in Occidente, dopo 40 anni spesi a definirlo superfluo e a cancellarne la presenza, o a renderla facoltativa? Secondo l'Autore sì. Perché oltre al padre naturale, riconosciuto e bistrattato a seconda degli interessi del potere, è sempre presente in noi la forza psicologica del Padre, immagine archetipica, "risorsa personale cui l'essere umano da sempre si rivolge con il pensiero e il sentimento quando la sua libertà è in pericolo". La mancanza di libertà è per Claudio Risé all'origine della coazione a ripetere e quindi della malattia psichica, dalla quale l'energia di vita del Padre guarisce e libera. Egli è "il luogo dell'altrove" che aiuta il figlio a crescere in autonomia, donandogli un amore aperto al trascendente. "Un libro coraggioso", rileva il filosofo Pietro Barcellona nella Prefazione, "perché non solo propone la centralità della figura paterna nella formazione della persona libera da ogni coazione a ripetere, ma anche perché in controluce fornisce una diagnosi impietosa delle condizioni mentali, individuali e collettive della nostra epoca, ...in cui i giovani abitano una terra di nessuno dove non ci sono più leggi né princìpi perché è venuta meno la riferibilità dei comportamenti a modelli normativi umani maschili e femminili che possono strutturare processi di trasformazione oltre il puro stadio pulsionale". Claudio Risé, scrittore, giornalista e psicoterapeuta di formazione e orientamento psicoanalitico junghiano, già membro del Consiglio Direttivo dell'Ordine degli psicologi della Lombardia, fino al 2008 docente di Psicologia dell'Educazione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Milano-Bicocca, ha scritto numerosi saggi sulla psicologia del maschile, sulla figura del padre e sull'importanza del suo ruolo nella società.